Uno sguardo su Bardolino nell’anno della peste
Uno sguardo su Bardolino nell’anno della peste. Atti processuali della causa fra il comune di Bardolino e Giovanni Maconcini (21 agosto 1635-15 gennaio 1636) intorno alla conduzione delle peschiere comunali nella primavera-estate del 1630, Museo dell’Olio d’Oliva di Cisano – Centro Studi per il Territorio Benacense, Verona 2005.
Il volumetto, nella trascrizione inedita delle carte processuali conservate presso l’archivio storico del comune di Bardolino, opportunamente corredate da numerose, puntuali e corpose note redatte dall’autore, apre una finestra su Bardolino in un momento preciso e denso di avvenimenti quale l’estate del 1630, anno cui risalgono i fatti indagati. Le ovvie, dettagliate notizie sulle modalità di conduzione delle peschiere comunali e sulle loro ubicazioni sono accompagnate da altre riguardanti i sistemi di pesca, il pescato e il suo commercio; le vicende belliche con la disfatta veneziana a Valeggio, l’imperversare della peste e le ripercussioni sul paese; e ancora lo scorrere della vita nei singoli fatti quotidiani che restituiscono di Bardolino e della sua popolazione un’immagine viva, dinamica quanto storicamente significativa di quel tempo lontano. E non si può non ripensare alla gente del paese che, sbarrate le porte, accorre armata sulle mura ad impedire l’accesso alle truppe veneziane, sbandate dopo la rotta di Valeggio: testimonianza locale di un assioma universale, vecchio quanto l’uomo per cui in guerra nessun esercito è amico.
In copertina particolare dal disegno del 1647 di Giovanni Battista Ianuensis, copia dall’originale eseguito dal padre Gregorio nel 1625.
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